Liberdade, Liberdade è una telenovela brasiliana di sessantasette puntante, del 2016, prodotta da Rede Globo. La storia è liberamente ispirata al romanzo di Joaquina, Filha do Tiradentes di Maria José de Queiroz, ed è l'ultima telenovela trasmessa alle undici di sera.
Tra gli interpreti principali troviamo: Andreia Horta, Bruno Ferrari, Mateus Solano, Dalton Vigh, Lília Cabral, Maitê Proença, Marco Ricca e Nathalia Dill.
Liberdade, Liberdade (Nota nei paesi di lingua spagnola come Lady Libertad) è ambientata alla fine del Settecento e racconta le vicende di Joaquina (Mel Maia/Andreia Horta), figlia del martire della lotta brasiliana per l'indipendenza dal Portogallo, Tiradentes (interpretato da Thiago Lacerda) e di Antônia (Letícia Sabatella). Rimasta presto orfana dei suoi genitori, Joacquina viene adottata dal ricco minatore, Raposo Vegas (Dalton Vigh), che per sottrarla alla condanna a morte, che coinvolge tutti i famigliari del ribelle, la porta con sé in Portogallo dove la fa crescere con il resto della sua famiglia.Tra i tre figli quella che somiglia di più al patriarca della famiglia Vegas è Rosa, indipendente, testarda e coraggiosa. Il suo arrivo a Vila Rica, governata dall'Intendente José Maria Loredano Rubião (Mateus Solano), non passa inosservato. Rosa, infatti, non è solo bellissima, ma è anche indomita e interessata alla causa del suo vero padre, Tiradentes. Finisce così con l'attirare l'attenzione degli ultimi due uomini che dovrebbero entrare nella sua vita: l'intendente Rubião, fedele alla Corona, e il capo politico della rivolta, Xavier Almeida (Bruno Ferrari).
Raposo, sempre più preoccupato dalla situazione che si verrà a creare, a sua volta si ritroverà coinvolto negli intrallazzi non sempre puliti della vita a Vila Rica, mentre Bertolesa s'innamorerà di un bianco e André affronterà la sua vera natura che lo porta a interessarsi a persone del suo stesso sesso.Intorno al nucleo centrale, ci sono una miriade di personaggi secondari, tra cui spiccano una curatrice, una banda di banditi a caccia di denaro, che spesso si ritrovano a sostenere i combattenti per la libertà, e le allegre signorine del bordello locale, con l'affascinante tenutaria.
Nella narrazione non mancano momenti di passione, di violenza e di azione.
Recensione: Sigla meravigliosa, da film, attori bravissimi, costumi fantastici, ma sceneggiatura carente sotto diversi punti di vista. Sono solo 67 puntate, ma sono gestite male. Si indugia su alcuni argomenti e si vola su altri. Il personaggio della protagonista ondeggia tra la donna evoluta e ferma e la damina bisognosa di aiuto. Il cattivo della storia appare a tratti davvero troppo cattivo, senza sfumature, e il finale è raffazzonato.
Nel complesso, però, sono contenta di averla vista, per lo spaccato su un pezzettino sulla storia brasiliana e per lo sfoggio di costumi, a volte davvero bellissimi. Quanto al resto, non è tra le memorabili e tra quelle che rivedrei.
Note positive: Ho apprezzato Nathalia Dill in un personaggio completamente diverso dagli altri, che mi ha strappato risate e brividi. Ho conosciuto una nuova attrice, Andreia Horta, che spero di rivedere preso in Un lugar o sol, al fianco di Cauã Reymond , e ho apprezzato ancora una volta la bravura di Mateus Solano, dopo Vivir a vida. Un plauso a Dalton Vigh, fascinosissimo con la barba, e al suo personaggio che era il più sveglio e intelligente di tutti.
Plauso a come hanno trattato il tema dell'omosessualità in un periodo difficilissimo e bravissimo l'attore, Caio Blat, che interpreta André Raposo.
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