Viver a Vida é una telenovela brasiliana di Rede Globo delle otto, composta da 209 capitoli. Scritta con Manoel Carlos, con la collaborazione di Ângela Chaves, Claudia Lage, Daisy Chaves, Juliana Peres e Maria Carolina, con la direzione di Adriano Melo, Teresa Lampreia, Maria José Rodrigues, Leonardo Nogueira, Frederico Mayrink e Luciano Sabino.
Tra gli interpreti principali troviamo Alinne Moraes, Mateus Solano, Taís Araújo, José Mayer, Lília Cabral, Giovanna Antonelli, Thiago Lacerda e Bárbara Paz.
Curiosità: Le prime scene ad essere girate sono state quelle in Giordania e hanno visto impegnati Alinne Moraes, Taís Araújo, Thiago Lacerda, Rodrigo Hilbert, Débora Nascimento e Beto Nasci viajaram. Le riprese internazionali sono durate 45 giorni e le maggiori difficoltà hanno riguardato la scena dell'incidente nel deserto.
L'evento più clamoroso è però stato il cambio della protagonista. Inizialmente infatti la storia doveva vertere sul triangolo amoroso padre, giovane sposa, figlio. Il pubblico però non ha simpatizzato con il personaggio di Helena, giovane modella di colore che si innamora prima del padre e poi del figlio, causando molte polemiche in Brasile, perché l'attrice era di colore. Manoel Carlos però è intervenuto mettendo a tacere le polemiche, riconoscendo che l'errore era stato suo: aveva contrapposto alla storia della bella Helena quella di Luciana, la figlia del marito di Helena, che durante un viaggio in Giordania, dopo un furioso litigio tra le due, è vittima di un grave incidente che la lascia sulla sedia a rotelle. La simpatia del pubblico si è spostata su Luciana, lasciando in ombra Helena che ha così perso il ruolo di protagonista.
Helena e Luciana sono due top model che lavorando nel mondo della moda per la stessa agenzia. Caratterialmente molto diverse non si amano molto, ma fanno buon viso a cattivo gioco.
Il destino, però, ha in serbo per loro una sorpresa: l'uomo maturo e ricchissimo che corteggia Helena altri non è che Marcos, il padre di Luciana che, dopo diversi anni di matrimonio e tre figlie (due naturali e una adottata), ottenuto il divorzio, è determinato a salire nuovamente sull'altare per impalmare la bella Helena.
Per Luciana è un autentico shock, ma comprende presto che non c'è modo di fermare suo padre e così, anche se a malincuore prova a mettere da parte la sua antipatia, partecipando alle nozze di suo padre con la sua rivale.
Diversamente da quello che pensa Luciana, Helena vorrebbe trovare un modo per interagire con lei e forte della sua posizione all'interno dell'agenzia, chiede ed ottiene che ad affiancarla in un servizio fotografico in Giordania ci sia proprio lei.Così le due ragazze partono insieme per questo paese lontano, ma qui il precario equilibrio raggiunto rischia più volte di andare in frantumi, per colpa di un giovane e avvenente fotografo che piace molto a Luciana e che invece si interessa a Helena.
Luciana, gelosa e infastidita dai tentativi della giovane matrigna di controllare la sua vita, come le è stato chiesto dai suoi genitori, accusa Helena di voler frenare le sue iniziative, perché interessata al fotografo. La discussione degenera ed Helena forte della sua posizione all'interno dell'agenzia, rivendica l'uso esclusivo dell'auto noleggiata per lei, costringendo Luciana a unirsi alle altre ragazze sull'autobus che le riporterà in aeroporto.Purtroppo, la presa di posizione di Helena si rivelerà fatale, perché il pullman su cui viaggiano le modelle avrà un gravissimo incidente e Luciana resterà tetraplegica.Tornate in Brasile, le strade delle due ragazze sembrano dividersi con Luciana in ospedale, circondata dall'affetto dei suoi cari, e Helena in preda ai sensi di colpa.Ma è proprio nei momenti difficili che si conosce il vero coraggio e così, mentre Helena lotta per il suo matrimonio, incrinato dalla richiesta del marito di avere un sempre maggiore controllo sulla sua esistenza, Luciana scopre che tutto quello che ha sempre considerato indispensabile non è nulla, se paragonato a tutto ciò che potrebbe aver perso per sempre.
Nonostante il buio, c'è però una piccola luce all'orizzonte per entrambe che si chiama amore, quello vero, quello importante che si presenta in modo imprevisto e inatteso sia per Helena sia per Luciana, anche se per conquistarlo dovranno lottare entrambe, perché il primo è il figlio illegittimo di Carlos e il secondo è il fratello gemello del fidanzato storico di Luciana, che la aiuterà nel percorso riabilitativo dalla paralisi totale al recupero di buona parte del suo corpo.Recensione: Nel complesso la telenovela raggiunge la sufficienza, grazie alla sensibilità mostrata nei confronti di un tema importante come la tetraplegia e gli strumenti non solo medici per fronteggiarla. Tuttavia, il pasticcio iniziale, con la sovrapposizione di due linee narrative fa perdere di spessore la storia di Helena che nel suo complesso è carina, ma non regge a confronto con il dramma di Luciana.
A parte questo, la narrazione è lenta. Gli eventi importanti sono pochi e le puntate, lunghissime, durano quasi tutte un'ora, sono riempite da eventi di nessunissima importanza e da un numero esorbitante di personaggi secondari.
Il mio voto, dunque, non supera il 5 su 10.
Nota a parte gli attori che sono favolosi, in primis Alinne Moraes nel ruolo di Luciana e quello di Mateus Solano nel doppio ruolo di Jorge e Miguel. A loro un dieci pieno, come anche al personaggio di Tereza, la madre di Luciana. Bravissima l'attrice a rendere il dolore di una madre e l'amore per una figlia che lentamente torna alla vita.
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