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Espelho da vida

 Se vi capita sotto gli occhi non lasciatevela sfuggire. È carinissima! S'intitola Espelho da vida (Lo specchio della vita) ed è una telenovela brasiliana di Rede Globo che si compone di 160 puntate.

Prima di darvi le informazioni salienti sulla telenovela, vi lascio la mia recensione che è assolutamente a cinque stelle.


Scritta e interpretata molto bene, è un prodotto adatto a un pubblico adulto e consapevole, per alcune scene violente che potrebbero turbare i più piccoli.

A parte questo, tenete conto che in Brasile è stata trasmessa alle sei del pomeriggio.

Per seguirla e apprezzarla, dovrete avere una mente aperta, perché le cose che accadono non sono facili da credere, se non amate almeno un pochino il genere fantasy. La bellezza di questa storia, però, è la mescolanza di realistico, fantastico e storico, con una forte nota spirituale. 

Gli interpreti sono molto bravi ed è facile affezionarsi ai loro personaggi. Ci sono scene divertenti, alcune un pochino violente, ma la maggior parte sono romantiche.

Quando Cris torna nel passato per vivere nei panni di Julia Castello l'atmosfera cambia e anche la luce, che segna la differenza tra il presente e il passato, ma soprattutto tra il reale e il costruito... Ebbene sì, in questa telenovela assistiamo a diverse scene di teatro nel teatro, perché il tutto si svolge su tre piani diversi: la vita reale, quella ricostruita sul set e quella vissuta nel passato. Per distinguere il passato dalle scene sul set si fa ricorso a una luce soffusa che ricorda le foto di un tempo.

Insomma, a mio parere, siamo di fronte a un prodotto più che buono, con un'ottima fotografia, musiche bellissime (la colonna sonora di Julia e Danilo è quella di Romeo e Giulietta di Zeffirelli, per intenderci), e piccoli, ma interessanti effetti speciali.



Per quanto riguarda la telenovela, posso dirvi che è del 2018 ed è stata trasmessa in Brasile per la prima volta tra il settembre di quell'anno e l'aprile del 2019.

Scritta da Elizabeth Jhin, con la collaborazione di Duba Elia, Renata Jhin, Wagner de Assis e Maria Clara Mattos, con la direzione Luis Felipe Sá, Rafael Salgado e Tande Bressane, e la direzione generale di Cláudio Boeckel e quella artistica di Pedro Vasconcelos.

Tra gli interpreti principali abbiamo Vitória Strada, Rafael Cardoso, João Vicente de Castro, Alinne Moraes, Irene Ravache, Júlia Lemmertz, Ângelo Antônio e Kéfera Buchmann.



Ecco a voi la trama:


Nella fittizia città mineraria di Rosa Branca, Vicente (Reginaldo Faria) fa un'ultima richiesta a sua moglie Margot (Irene Ravache), prima di morire: vuole che suo nipote, Alan (João Vicente de Castro), un regista di successo, torni nella sua città d'origine per girare un film biografico su Julia Castelo, una signorina di ottima famiglia, uccisa nella sua casa negli anni '30. L'assassinio, per il quale è stato condannato un giovane pittore di belle speranze, un certo Danilo Breton (Rafael Cardoso), ha lasciato dubbi irrisolti e lui vuole che venga fatta chiarezza e resa giustizia. Nonostante Alan abbia giurato di non tornare più a Rosa Blanca, dopo il tradimento della sua ex fidanzata, Isabel (Alinne Moraes) con cui si sarebbe dovuto sposare, davanti alla richiesta del nonno morente cede e si ristabilisce sul posto. Arriva insieme alla sua nuova fiamma, l'attrice di teatro Cris Valência (Vitória Strada), alla quale promette il ruolo di protagonista nel suo nuovo film, Amore Infinito.

 Fin dal suo arrivo, però, Cris ha come una sensazione strana... Le sembra di tornare in un posto noto. Eppure, è sicura di non aver mai messo piede a Rosa Blanca. Spinta dal desiderio di capire a cosa deve questa sensazione di déjà vu, s'interessa particolarmente alla storia della povera Julia Castelo, fino a scoprire un portale, attraverso il quale, riesce a  viaggiare nel tempo, tornando negli anni Trenta e scoprendo che lei è la reincarnazione di Julia stessa. Con l'aiuto di Margot, Cris ha la possibilità di svelare tutti i misteri dell'accaduto e scoprire se Danilo (Rafael Cardoso), all'epoca fidanzato di Júlia, era davvero colpevole, vista la mancanza di documentazione e di prove sul reale svolgimento dei fatti.

E mentre Cris porta avanti le sue indagini, tra alti e bassi, che rischiano di mettere in crisi anche il suo rapporto con Alan, la vita continua a Rosa Blanca, dove l'arrivo dell'intera troupe che deve girare il film crea curiosità e nuovi amori, tra alcuni membri della cittadina e i suoi principali interpreti.

Nel frattempo, Alan, a parte Cris e la sua attiva partecipazione per cambiare la stesura della sceneggiatura sulla base di quelle che definisce sensazioni, deve fronteggiare anche la sua ex, Isabel, che pentita del tradimento, insiste per riconquistarlo.

Il racconto dunque si sviluppa su tre piani: la vita negli anni Trenta (con la storia ostacolata di Julia e Danilo, dove un ruolo centrale ha un nobile giunto dal Portogallo, Gustavo), quella attuale vissuta a Rosa Blanca (con Cris e Alan, messa in crisi dall'ossessivo interesse della nostra attrice per Julia e il suo Danilo), e quella del film, dove vari imprevisti e riscritture della sceneggiatura renderanno difficile la vita ai tecnici e agli attori.

Insomma, vita reale ed esistenza passata s'intrecciano, fino alla scoperta di quanto realmente accaduto nella casa della famiglia Castello, con conseguenze non indifferenti per tutti i personaggi coinvolti nella narrazione che scoprono di aver vissuto vite passate e di essere tornati in un processo di evoluzione e di riscatto, che li porterà finalmente a raggiungere l'agognata felicità.

Detto questo non mi resta che augurarvi buona visione!



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